Pontremoli

n.5

LE BOMBE COLPISCONO LA CHIESA DI SAN PIETRO

LE BOMBE COLPISCONO LA CHIESA DI SAN PIETRO

Le incursioni aeree sul rione cittadino

Le incursioni aeree sul rione cittadino

Pontremoli, anche per il suo ruolo strategico dal punto di vista delle comunicazioni è stata colpita dai bombardamenti alleati più di ottanta volte.

Pontremoli, anche per il suo ruolo strategico dal punto di vista delle comunicazioni è stata colpita dai bombardamenti alleati più di ottanta volte.

La città di Pontremoli, attraversata sia da un’importante strada di collegamento tra il nord e il centro dell’Italia che dalla ferrovia La Spezia – Parma, svolge da sempre un ruolo strategico nelle comunicazioni e per questo durante il secondo conflitto mondiale è stata oggetto di oltre ottanta bombardamenti da parte degli aerei alleati. La vicinanza alla stazione ferroviaria ha fatto sì che il rione di san Pietro sia stato colpito più volte con effetti disastrosi. Il mese più drammatico per gli abitanti è il settembre 1944: il 6 è colpita la stazione e il 13 rimane uccisa Anna Ambrosi di 42 anni. Il 16 settembre una bomba colpisce la chiesa di San Pietro: rimangono integri il campanile e il tiburio mentre la navata e gran parte degli altari sono in rovina; in questa circostanza si registra un’ulteriore vittima, Carlo Azzaroni di 55 anni sfollato dalla Spezia. Drammatico è anche il bombardamento del giorno successivo: su questa parte della città cadono un centinaio di bombe che colpiscono la stazione, la chiesa di Santa Cristina, l’Istituto di San Giacomo d’Altopascio e le case Tarantola, Braccelli, Moretti, Madoni, Vinciguerra, Angella, fortunatamente senza causare vittime. Un ultimo bombardamento diretto verso la stazione e dunque il quartiere tuttavia si registra il 19 aprile 1945, quando ormai gli alleati sono in arrivo.

La città di Pontremoli, attraversata sia da un’importante strada di collegamento tra il nord e il centro dell’Italia che dalla ferrovia La Spezia – Parma, svolge da sempre un ruolo strategico nelle comunicazioni e per questo durante il secondo conflitto mondiale è stata oggetto di oltre ottanta bombardamenti da parte degli aerei alleati. La vicinanza alla stazione ferroviaria ha fatto sì che il rione di san Pietro sia stato colpito più volte con effetti disastrosi. Il mese più drammatico per gli abitanti è il settembre 1944: il 6 è colpita la stazione e il 13 rimane uccisa Anna Ambrosi di 42 anni. Il 16 settembre una bomba colpisce la chiesa di San Pietro: rimangono integri il campanile e il tiburio mentre la navata e gran parte degli altari sono in rovina; in questa circostanza si registra un’ulteriore vittima, Carlo Azzaroni di 55 anni sfollato dalla Spezia. Drammatico è anche il bombardamento del giorno successivo: su questa parte della città cadono un centinaio di bombe che colpiscono la stazione, la chiesa di Santa Cristina, l’Istituto di San Giacomo d’Altopascio e le case Tarantola, Braccelli, Moretti, Madoni, Vinciguerra, Angella, fortunatamente senza causare vittime. Un ultimo bombardamento diretto verso la stazione e dunque il quartiere tuttavia si registra il 19 aprile 1945, quando ormai gli alleati sono in arrivo.

Quel che restava della chiesa di San Pietro “de conflentu” colpita da un bombardamento alleato nel settembre 1944. Venne ricostruita in forme moderne a partire dal 1955.
Quel che restava della chiesa di San Pietro “de conflentu” colpita da un bombardamento alleato nel settembre 1944. Venne ricostruita in forme moderne a partire dal 1955.